Tim ha concluso con successo la riapertura del prestito obbligazionario, emesso lo scorso 27 gennaio (cedola 6,875%, scadenza 15 febbraio 2028), per un importo pari a 400 milioni di euro.
I titoli sono stati collocati a un prezzo di emissione pari a 100,75%, che implica un rendimento pari al 6,69%, consentendo un ulteriore miglioramento dei termini dell’emissione originaria. I proventi della nuova emissione, così come per il bond di gennaio, sono destinati a finanziare le prossime scadenze del debito.
Le caratteristiche del bond di Tim
I titoli, che hanno un taglio unitario minimo di 100.000 euro, prezzo di rimborso pari a 100% e scadenza il 15 febbraio 2028, pagano una cedola lorda annua pari al 6,875%. Il regolamento dell’emissione obbligazionaria contiene a carico dell’emittente alcuni impegni tipici per operazioni con queste caratteristiche, tra i quali, la limitazione a concedere garanzie sui propri beni ovvero ad effettuare operazioni societarie straordinarie, se non nel rispetto di taluni parametri.
La data di regolamento è stata fissata per il 12 aprile. In quella data, i titoli saranno quotati presso il mercato Euro Mtf della Borsa di Lussemburgo. È previsto che le agenzie di rating Moody’s, S&P e Fitch confermino il rating assegnato al bond di gennaio, rispettivamente pari a B1, B+ e BB-.
Advisor
L’operazione è stata curata da Goldman Sachs in qualità di Global Coordinator.
Labriola, sulla rete andiamo avanti
Intanto per quanto riguarda il progetto della rete pubblica, l’ad Pietro Labriola ha rassicurato che il dossier sta andando avanti. “Stiamo lavorando. Tuteleremo Vivendi e tutti gli altri soci”, ha detto sottolineando che, nonostante il periodo complesso dovuto anche ad uno scenario geopolitico caratterizzato dal conflitto in Ucraina, “abbiamo due offerte sul tavolo”. Il riferimento è alle proposte non vincolanti avanzate da Kkr e dalla cordata Cdp- Macquarie,
Infine a chi gli chiedeva se Vivendi (socio con il 23,75% della società di tlc) non fosse soddisfatta delle due offerte arrivate, il top manager ha risposto: “io devo guardare a tutti gli azionisti e rispondo agli azionisti”.