Ci mancava il golden power. Sì perché evidentemente il rinnovo del Cda, stasera, venerdì 29 marzo, scade il tempo per presentare le liste, con il fondo lussemburghese Merlyn pronto a dare battaglia, non bastava. E non bastava nemmeno il nodo della vendita di Sparkle, la posizione intransigente di Vivendi, l’azionista di maggioranza di Tim, che continua a opporsi alla cessione della rete, cessione al fondo Usa Kkr che peraltro ancora deve vedere definitivamente la luce.

Aggiungiamoci la nascita del nuovo polo Tlc che nascerà dalla fusione Fastweb – Vodafone Italia, non propriamente una buona notizia per Tim, visto che sarà un competitor tosto, senza dimenticare il crollo del titolo nel giorno in cui il Ceo Pietro Labriola ha presentato i conti che al mercato non sono andati giù.

Ecco, oltre a tutto questo, ecco che arriva la convocazione del governo, che lo ricordiamo, è a favore della vendita di Netco a Kkr, attraverso dipartimento del golden power.

Il golden power convoca I vertici di Tim e Vivendi

L’appuntamento è per martedì 2 aprile. I convocati sono Pietro Labriola, ceo di Tim, e Arnaud de Puyfontaine, Ceo di Vivendi. I due si sono visti di recente a Parigi in quello che è stato definito un incontro amichevole, per quanto le due parti siano ancora in pieno disaccordo. Ma il manager francese non ci sarà.

Sì perché il tema delle partecipazioni in Tim è complesso. Vivendi, per quanto sia l’azionista di maggioranza, non ha voce in capitolo non avendo nessun consigliere nel Cda, come detto in scadenza. Il motivo della convocazione del governo non è ancora chiarissimo, ma dovrebbe vertere sulle prescrizioni imposte al gruppo telefonico: i vincoli riguardano Tim, Sparkle e Telsy.

Le liste: Merlyn non molla, il Cda uscente vuole ridurre il plenum

Tornando alle liste, si diceva del fondo Merlyn. L’elenco è guidato dall’ex manager di Microsoft Umberto Paolucci. Il ceo candidato è Stefano Siragusa, ex direttore di rete Tim più altri otto nomi. Nei mesi scorsi aveva provato a sua volta a opporsi alla cessione della rete Kkr, avanzando una proposta “migliorativa”, sulla carta più gradita a Vivendi (leggi il nostro approfondimento per i dettagli)

Andrà a contrapporsi alla lista del Cda presieduta da Alberta Figari, avvocato dello studio Legance, mentre Labriola è confermato Ceo. Sul tavolo dell’assemblea, che si terrà il 23 aprile, c’è anche la proposta del board per ridurre il plenum da 15 a 9.

C’è anche una terza lista che è quella di Asati, in forza dello 0,53%. Otto uomini presieduti da Franco Lombardi, nessuna donna. E questo avrebbe scatenato del dissenso tra le dipendenti Tim vista l’assenza di quote rosa come prevede la legge. In arrivo infine, entro il termine ultimo, una quarta e ultima lista, quella di Bluebell che avrebbe l’1%. Catia Tomasetti dovrebbe essere il presidente, avvocato BonelliErede, anche in questo caso il Ceo candidato è Pietro Labriola.

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