Wall Street, negativa in avvio e al giro di boa, tra cautela sul dato dell’inflazione e il rallentamento della Cina finita in deflazione, frena il rimbalzo di Piazza Affari e degli altri indici europei, che comunque chiudono con un guadagno solido, a partire proprio dal listino milanese, il migliore del vecchio continente con un +1,3% finale, davanti a Francoforte, +0,49%, e Parigi, +0,7%.

Il Ftse Mib ha beneficiato della correzione del tiro da parte del governo. Dopo aver annunciato una tassazione agli extra profitti delle banche come prossimo provvedimento -è un disegno di legge-, generando forti perdite nella seduta della vigilia, con alcuni istituti sotto anche del 10%, il Mef ha pubblicato in serata una nota, specificando che la tassa non potrà superare lo 0,1% degli attivi complessivi delle banche. E così, complice un agosto fin qui completamente rosso, Piazza Affari si è ripresa, interrompendo la serie negativa di sei sedute negative consecutive.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Chi sale e chi scende: occhio a Tim

Spread stabile a 167 punti base, è Finecobank il titolo che ha guadagnato di più, con un rialzo del +7,1%. Banco Bpm è cresciuta del +5,4%, Unicredit del +4,3%. Si infila nella top 3 dei titoli più comprati anche Tim, +5,4%, in scia alle indiscrezioni secondo cui il fondo americano Kkr avrebbe accelerato per firmare entro ferragosto il memorandum of understanding con la cordata di Cdp per Netco. Il titolo si è fermato a 0,27 euro ad azione, importante livello di resistenza sia giornaliera che settimanale.

Negativa Generali Assicurazioni, la peggiore assieme a Iveco e ad Amplifon: per tutte e tre le società perdite pari a -1,1%. Rosso anche per Stellantis, -0,9% dopo che il presidente di United Auto Workers, Shawn Fain, ha gettato nel cestino le proposte contrattuali da parte della casa automobilistica franco-italiana, citando numerose concessioni che la casa madre Chrysler sta cercando di ottenere nelle trattive sindacali.

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