Un investimento che è anche un endorsement all’imprenditoria italiana. Tpg, il più grande fondo della Silicon Valley (120 miliardi di dollari di masse) protagonista degli investimenti in realtà quali Spotify, Uber e Airbnb, ha deciso di puntare sulla data company italiana Musixmatch, fondata da Max Ciociola, che è e resta amministratore delegato. L’ammontare dell’investimento non è stato reso noto.

La società

Musixmatch nasce nel 2010 a Bologna da un’idea di Ciociola assieme con Giuseppe Costantino, Gianluca Delli Carri, Francesco Delfino e Loreto Parisi e sostenuta da Micheli Associati, P101 Venture, United Venture e Paolo Barberis. Oggi Musixmatch è il più grande database di testi musicali al mondo con 8 milioni di testi disponibili in 80 lingue e una rete di oltre un milione di artisti. La società inoltre fornisce i suoi metadati ai fornitori di servizi digitali (DSP), tra cui Amazon Music, Apple Music, Google, Instagram, Spotify e Tidal. I contenuti sono generati e aggiornati da una comunità di oltre 20 milioni di curatori oltre che strumenti di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, da una rete di oltre un milione di artisti verificati e da un team di specialisti interni. L’azienda – che conta più di 120 dipendenti in Italia e in Europa – ha rapporti con oltre 100mila editori musicali a livello globale, tra cui BMG, Kobalt, Sony Music Publishing, Universal Music Publishing e Warner Chappell.

La partnership con TPG, spiega una nota, “porta avanti la missione di Musixmatch di fornire contenuti, strumenti, metadati arricchiti e servizi a una comunità in crescita, espandendo al contempo la propria offerta a livello internazionale e in nuovi settori verticali”.

Musixmatch era già entrata nel mirino dei fondi dallo scorso anno, fra i quali oltre a TPG anche Apax, KKR e Francisco Partners. In precedenza, nel 2020, sul mercato secondario il fondo Piton Capital IV ha acquistato il 7,15% della società per 2,5 milioni di dollari. A seguito di quell’operazione, la quota principale del capitale è in mano a Micheli Associati (39,54%), seguito da Massimo Ciociola (15,34%) e Gianluca Delli Carri (8,58%), da P101 e United Ventures (con il 7,95% ciascuno) e da Paolo Barneris (6,12%), mentre il resto è distribuito tra soci minori. Ora l’ingresso di Tpg. La scaleup ha chiuso il 2020 con 13,5 milioni di euro di ricavi (da 8,2 milioni nel 2019), un ebitda di 4,5 milioni.

Gli advisor

Citi ha agito come consulente finanziario di Musixmatch e Legance ha svolto il ruolo di consulente legale con un team guidato dal senior partner Alberto Giampieri e composto dal partner Marco Sagliocca, dal counsel Federico Borgogno, dai senior associate Cristina Marani e Davide De Franco e dagli associate Giulia Mescolini e Giovanni Manno. I profili fiscali sono stati seguiti dalla partner Claudia Gregori e dal managing associate Davide Nespolino.

Tremonti Romagnoli Piccardi & Associates e Goodwin hanno assistito il management in questa transazione. Il team di Tremonti è stato composto da Lorenzo Piccardi, Fabrizio Colombo, Stefania Trezzini e Tommaso Marchetti.

Ropes & Gray e Chiomenti sono stati i consulenti legali di Tpg con un team guidato dai soci Massimiliano Nitti e Paolo Giacometti, con il supporto del managing counsel Alessandro Buscemi e dai senior associate Carlomaria Setti della Volta e Alessandra Lo Muzio.

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