UniCredit ha collocato titoli senior preferred callable con scadenza a sei anni, richiamabili dopo cinque anni, per 1 miliardo di dollari, e senior preferred callable con scadenza a dieci anni, richiamabili dopo undici anni, per 1 miliardo di dollari.
I titoli, si legge in un comunicato, sono destinati a investitori istituzionali. E sono computabili ai fini TLAC/MREL. Di conseguenza, contribuiscono a garantire liquidità alla curva di credito in dollari.
Il processo di bookbuilding ha visto la partecipazione di circa duecento investitori istituzionali, distribuiti in tutto il mondo, di cui quasi il 70% dal Nord America.
Gli ordini totali hanno superato quota 8 miliardi di dollari. La domanda ha consentito di migliorare la guidance iniziale di 25 punti base.
Le note hanno le seguenti caratteristiche:
– per il titolo 6NC5, cedola dell’1,982% l’anno per i primi cinque anni, corrisposta su base semestrale,
equivalente a uno spread pari a 120 punti base sul tasso dello US Treasury a cinque anni. Se non richiamato dall’emittente, la cedola verrà rideterminata in base al tasso dello US Treasury a un
anno maggiorato di uno spread pari a 120 punti base, circa 80 punti base meno dell’emissione
inaugurale senior preferred in dollari del 2017 (anche includendo il costo della call);
– per il titolo a 11NC10, cedola del 3,127% l’anno per i primi dieci anni, corrisposta su base semestrale, equivalente a uno spread pari a 155 punti base sul tasso dello US Treasury a dieci anni. Se non richiamato dall’emittente, la cedola verrà rideterminata in base al tasso dello US Treasury a un anno, maggiorato di uno spread pari a 155 punti base, circa 85 punti base meno dell’emissione inaugurale senior preferred in dollari del 2017 (anche includendo il costo della call).
Entrambi i titoli hanno prezzo di emissione pari al 100%.
I titoli saranno emessi a valere sul programma globale MTN e hanno i seguenti rating attesi: Baa1
(Moody’s) / BBB (S&P) / BBB- (Fitch).
Le banche del collocamento
BofA Securities, Citi, Goldman Sachs International, J.P. Morgan, Morgan Stanley, TD Securities e UniCredit hanno curato il collocamento, ricoprendo il ruolo di joint bookrunner.