Prosegue la riorganizzazione del gruppo UniCredit dopo la nomina di Andrea Orcel ad amministratore delegato. E cresce

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Andrea Orcel

il peso delle donne nei ruoli decisionali.

La banca di piazza Gae Aulenti ha annunciato che “la prima linea di ogni area di business e geografica è stata ridisegnata per ridurre sovrapposizioni e complessità, mantenendo funzioni di controllo e supervisione ben definite, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’efficienza complessiva”.

Le singole strutture vengono ridisegnate “con l’obiettivo di garantire livelli di esecuzione e capacità decisionali più rapide, oltre a promuovere l’eccellenza operativa, facilitando legami ancora più solidi tra il management, i clienti e le comunità in cui la banca opera”.

UniCredit nota che la presenza femminile nei ruoli manageriali sale al 40% dal 15%. Inoltre, cresce la varietà delle nazionalità rappresentate.

Ecco il dettaglio della nuova organizzazione:

Andrea Casini

Italia:

  • Tutte le attività italiane rientrano nella nuova UniCredit Italia, una geografia autonoma all’interno del gruppo, dotata di tutte le leve necessarie per supportare e soddisfare al meglio le specificità dei territori e le diverse esigenze locali.
  • La nuova UniCredit Italia è guidata da Niccolò Ubertalli (nella foto di copertina), nominato responsabile Italia.
  • Le aree di business su cui si concentrerà la nuova UniCredit Italia sono: l’area Individui, guidata da Barbara Tamburini, che si rivolge ai clienti mass market, affluent e private; l’area Imprese, guidata da Andrea Casini, che gestisce piccole, medie e grandi aziende; l’area Corporate and Investment Banking Italia (CIB Italia), guidata da Alfredo De Falco.
  • I clienti sono serviti da due reti complementari di distribuzione di servizi e prodotti: la rete di distribuzione fisica garantisce servizi di prossimità e di relazione sul territorio ed è organizzata in sette regioni: Nord Ovest, Lombardia, Nord Est, Centro-Nord Italia, Centro Italia, Sud Italia e Sicilia; la struttura dedicata ai canali distributivi alternativi si occupa dei canali remoti, UniCredit Direct, buddybank e ATM.

Germania:

  • Tutte le attività sul mercato tedesco sono guidate da Michael Diederich in qualità di responsabile della Germania e dal management board di HVB.
  • Come in tutte le aree geografiche autonome del gruppo, l’assegnazione delle responsabilità al management board rifletterà la struttura del GEC e riporterà funzionalmente ad essa.
  • Markus Beumer e Jan Kupfer guidano rispettivamente le aree dedicate alle Imprese e al CIB Germania; il nuovo responsabile dell’area Individui verrà annunciato nelle prossime settimane.

Europa centrale e orientale:

  • L’Europa centrale comprende Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Slovenia sotto la guida di Gianfranco
    Gianfranco Bisagni

    Bisagni.

  • L’Europa orientale, guidata da Teodora Petkova, comprende Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Romania e Serbia.
  • Gli amministratori delegati delle banche nei singoli Paesi rimangono invariati.
  • La struttura Retail CE & EE, guidata da Pierre Yves Guegan, e la struttura CIB CE & EE, guidata da Fabio Fornaroli, riportano a Gianfranco Bisagni e Teodora Petkova, che mantengono anche una responsabilità congiunta per la Russia.

Tutte le geografie del gruppo (Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale) sono dotate di funzioni di supporto dedicate quali: People and CultureFinance, Digital & Information Office e Operations. Inoltre, all’interno delle funzioni di ComplianceLegal e Risk sono state create strutture dedicate alle singole geografie.

La dichiarazione

Orcel definisce la riorganizzazione “un ulteriore passo verso il raggiungimento del nostro obiettivo di semplificare e ridurre la complessità, che ha caratterizzato il nostro business per troppo tempo. E’ l’inizio di un processo di maggiore responsabilizzazione, che ci consentirà di sbloccare tutto il valore insito nel nostro gruppo, in modo da poter servire al meglio i nostri clienti e le nostre comunità. Parte di questo percorso di semplificazione include la creazione di UniCredit Italia, che diventa una geografia autonoma e dotata di pieni poteri, accanto a Germania, Europa Centrale ed Europa dell’Est. Una scelta che sottolinea non solo l’importanza del nostro patrimonio e delle nostre radici, ma anche la forza di un modello di business paneuropeo perfettamente integrato, che non ha eguali”.

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