Unoenergy, già Unogas Energia, ha avviato la prima cartolarizzazione per un importo massimo pari a 50 milioni di euro di crediti commerciali in bonis originati dalla società nell’ambito della propria attività di fornitura di gas naturale e energia elettrica.
L’operazione prevede nel dettaglio che Unoenergy ceda pro-soluto, su base rotativa, portafogli di crediti commerciali originati dalla società a un veicolo costituito ai sensi della legge sulla cartolarizzazione.
Gli acquisti dei crediti sono finanziati attraverso l’emissione di diverse classi di titoli ABS di tipo partly paid, con differente grado di subordinazione, sottoscritti da una pluralità di investitori fra cui Banco BPM come investitore senior e Trinity Fund per il tramite di P&G SGR come investitore junior.
L’operazione conferma l’importanza della cartolarizzazione di crediti commerciali come strumento finanziario alternativo e flessibile per le aziende italiane, finalizzato all’ottimizzazione della gestione del capitale circolante, alla diversificazione del funding mix e al trasferimento fuori bilancio del rischio di credito del portafoglio di crediti commerciali. Nel luglio scorso, per fare un esempio, era stata anche Esprinet a rinnovare il programma di factoring mentre a maggio Borsadelcredito.it (oggi Opyn) aveva cartolarizzato crediti verso le pmi per 220 milioni.
Gli advisor
Nell’operazione Banca Akros ha assistito, in qualità di arranger, Unoenergy nella strutturazione del deal.
Banco BPM ha ricoperto i ruoli di senior noteholder, sponsor e account bank.
Unoenergy è originator e sub-servicer dei crediti commerciali ceduti nell’ambito della cartolarizzazione.
Unoenergy è stata assistita dai legali in house, Isidoro Di Mella, general counsel della società, e dalla responsabile affari legali, Martina Spedale.
Nel contesto dell’operazione sono stati coinvolti anche gli uffici legali interni di Banca Akros e Banco BPM, con un team composto da Maria Teresa Guerra, Raffaele Carfora, Fernando Apa e Roberto Rambelli.
Jones Day ha assistito Banca Akros e Banco BPM. Lo studio legale ha agito con un team composto dal partner Vinicio Trombetti e da Fabio Maria Guidi (a sinistra nella foto in pagina) e Maddalena Catello. I profili fiscali dell’operazione sono stati curati dagli of counsel Luca Ferrari e Carla Calcagnile.
Caiazzo Donnini Pappalardo & Associati ha assistito Unoenergy. Lo studio legale ha agito con un team composto dal socio Giulio Tognazzi (a destra nella foto in pagina) e da Marta Mastroeni e Gabriella Pia Del Gaudio.
Zenith Service ha agito nei ruoli di master servicer, RoN, calculation agent, portfolio agent e corporate servicer.
BNY Mellon ha agito in qualità di paying agent.