Ver Capital Sgr, società del gruppo Sienna Investment Managers, attiva da oltre 17 anni sul mercato del corporate credit europeo, annuncia il primo closing del fondo “Ver Capital Special Situations” a 100 milioni di euro.

Il nuovo fondo Pir alternativo “Ver Capital Special Situations” ha un obiettivo di raccolta di 300 milioni. La strategia di investimento del fondo è focalizzata su aziende con un fatturato maggiore di 50 milioni, in temporanea tensione finanziaria ma con solide prospettive di recupero.

Il modello operativo adottato da Ver Capital si inserisce in un contesto normativo favorevole, in seguito all’introduzione del nuovo Codice della crisi di impresa, e permette di sostenere le aziende italiane sia attraverso l’immissione di nuove risorse finanziarie, tramite debito e capitale, che con il contributo di nuove figure manageriali da affiancare o da inserire nel contesto aziendale. Il fondo ha una durata di otto anni e ha come obiettivo quello di realizzare una dozzina di operazioni con un rendimento target a doppia cifra.

“Pronti a un secondo closing nel 2024”

“Stiamo lavorando già a un secondo closing per la fine dell’anno – commenta Andrea Pescatori, Ceo di Ver Capital Sgr-. Il concetto di special situation non è nuovo per noi. Nel corso del tempo abbiamo infatti vissuto dei cicli economici sempre più rapidi nei quali abbiamo sperimentato come aziende in diversi settori industriali possano uscire da situazioni di crisi in modo agevole, se supportate dai giusti mezzi finanziari ed organizzativi”.

Prosegue Pescatori: “Il fondo ha un modello operativo di stampo anglosassone, dove è più forte la tradizione di questa tipologia di fondi e, sicuramente, per poter seguire tale impostazione ha avuto un ruolo essenziale l’introduzione due anni fa del nuovo codice della crisi di impresa, che ha rivisto completamente l’impianto della legge fallimentare. Tra le altre cose, è possibile effettuare in modo chiaro investimenti attraverso finanza in prededuzione, che può esser vista come la candela di accensione per permettere la ripartenza di aziende con buoni fondamentali economici ma con temporanea tensione finanziaria”.

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