Itago perfeziona il settimo investimento per il fondo Itago IV acquisendo una quota di maggioranza in Vernici Caldart, storico operatore attivo nella produzione di vernici industriali e sistemi tintometrici polivalenti, costituiti da leganti e paste coloranti a base solvente ed acqua. Gli attuali soci Marco e Paolo Caldart hanno reinvestito nel progetto insieme ai due manager Cristian Sala e Gianluca Zanardo, i quali avranno un ruolo centrale nel conseguimento del piano industriale.
Vernici Caldart è stata fondata nel 1977, conta circa 75 dipendenti ed opera in due stabilimenti, uno storico a Bellusco (Mb) – dove vengono prodotte le vernici destinate all’occhialeria ed al packaging cosmetico – e l’altro di più recente costituzione a Pojana Maggiore (Vi), focalizzato sulla produzione di vernici per l’industria. Il plant veneto è stato recentemente oggetto di ampliamento, permettendo di triplicarne la capacità produttiva.
Dopo un trend di crescita consolidato in termini di volumi e marginalità, Vernici Caldart, che ha chiuso l’esercizio 2023 con circa 30 milioni di euro di fatturato e 6 milioni di ebitda, ha scelto Itago come partner per farsi supportare nell’ulteriore fase di crescita, sia organica che per linee esterne.
“Espansione anche tramite operazioni di m&a”
Domenico Tonussi, partner di Itago che ha seguito l’investimento insieme all’investment director Giovanni Vettore e all’analyst Francesco Benvenuti, in merito all’investimento in Vernici Caldart, dichiara: “Il nostro obiettivo sarà quello di accelerare il progetto di sviluppo tramite l’espansione in mercati esteri ad alto valore aggiunto ad oggi non presidiati, eventualmente anche tramite operazioni di M&A”.
I fratelli Caldart dichiarano: “consideriamo Itago il partner giusto per accompagnare il percorso di crescita e passaggio generazionale che abbiamo immaginato per il gruppo. Siamo convinti che questa operazione consentirà alla società di poter cogliere le importanti opportunità di sviluppo che l’attuale contesto di mercato offre e diventare un player di riferimento anche al di fuori dei confini nazionali”.
Itago, un po’ di storia
Itago è stata fondata da Domenico Tonussi, Nicola Bordignon, Piergiorgio Fantin e Daniele Mondi ed ha uffici a Venezia e Milano. Il team è attualmente l’advisor di Neip III Sicaf che ha ancora in portafoglio Spraytech e Panificio San Francesco. Il fondo Itago IV, oltre a Vernici Caldart, ha completato altri sei investimenti (Idrostudi, Apice, Eco-techno, Operamed, Teknoice e SR-Mecatronic).
Spinoff di Banca Finint, si tratta di una società indipendente controllata dal team di private equity di Finint ed è dedicata alla gestione di investimenti nel campo del private equity.
Gli advisor
Nell’operazione, Itago si è avvalsa della consulenza di Studio Spada Partners per la due diligence finanziaria, fiscale e la strutturazione dell’operazione, di Erm per la due diligence Esg, di Goetz Partners per la business due diligence, di Eversheds Sutherland (Alessandro Vischi, Giovan Battista Biondo) per la due diligence legale, giuslavoristica e la contrattualistica.
I venditori sono stati assistiti da Massimo Zara, Mattia Botta e Alessandra Reveane di Pucher Zara & Partners per gli aspetti finanziari e valutativi e da Rolf Trevisan di Slc – Studio Legale Campoccia Avvocati Associati per gli aspetti legali.
L’operazione di leverage buy-out è stata finanziata da un pool di banche costituito da Banca Popolare di Sondrio, in qualità di banca agente, e Crédit Agricole Italia. Per la negoziazione del contratto di finanziamento e del security package il pool è stato assistito dallo Studio Legale e Tributario Russo De Rosa Associati, con un team trasversale guidato da Alessandro Manico e composto da Alessandro Cigolla, per gli aspetti legali, e da Luigi Cecere, per gli aspetti fiscali, mentre Itago è stata assistita dall’avvocato Daniela Viaggio, con il supporto di Antonio Muscarà, di Eversheds Sutherland. Ey, con il team di Debt Advisory, ha agito a supporto di Itago nel reperimento del financing per l’operazione.
