White Bridge Investments ha acquisito, tramite il veicolo controllato Fidelity, una quota di maggioranza del capitale di Costruzione emiliana ingranaggi (Cei), attiva nella produzione di parti di ricambio per camion, autobus e veicoli commerciali perfettamente intercambiabili con quelli originali, da Spare Partners srl, holding del settore ricambi per automotive, costituita dal fondo Alto Capital IV, gestito da Alto Capital IV, che reinvestirà nel progetto per una minoranza.
White Bridge Investments – guidata dal founder, chairman e ceo Marco Pinciroli (nella foto) – supporterà la famiglia Boni nel suo percorso di crescita, successivo a quello che ha visto coinvolto il fondo Alto Partners.
Banco Bpm è stata coinvolta nell’operazione, fornendo il pacchetto di acquisition financing per il fondo. La transazione, si legge in una nota, rappresenta un esempio di cross-selling e cross-origination trainata da un deal m&a e conferma il consolidarsi del ruolo del gruppo quale player di riferimento per operazioni straordinarie nel mid-market italiano.
La società
Nello specifico, il portafoglio prodotti di Cei comprende una vasta scelta di ricambi per la riparazione del cambio e del differenziale e un’ampia scelta di componenti per il sottocarro come ricambi per il sistema sterzante, l’impianto frenante, le sospensioni e il motore.
Spare Partners aveva acquistato la maggioranza di Cei nel maggio 2020 dalla famiglia Boni, che aveva mantenuto circa il 20% del capitale e la gestione operativa dell’azienda. Nell’aprile 2021 aveva poi rilevato il 100% di Le.Ma, specializzata in ricambi per veicoli industriali e autobus. A vendere erano state la famiglia Zauli e la famiglia Poci, come riporta Bebeez, che avevano reinvestito in Cei per una minoranza con Spare Partners che era sceso a circa il 73% del capitale.
Fondata nel 1969 e con sede ad Anzola dell’Emilia (Bologna), Cei inizialmente era improntata sulla costruzione di ingranaggi per cambi e differenziali. Successivamente, ha allargato la gamma di prodotti introducendo parti di ricambio per i principali gruppi funzionali dell’autocarro, come impianto sterzante e frenante, sospensioni e motore. Ad oggi dispone di un catalogo formato da oltre 20mila articoli in oltre 90 Paesi nel mondo. Nel 2020 la società ha chiuso l’anno con 61,4 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 15,4 milioni e liquidità netta per 13,4 milioni.
Gli advisor
Banca Akros ha assistito White Bridge Investments in qualità di advisor finanziario con Giuseppe Puccio, head of investment banking, Antoine Collin, managing diirector, head of financial sponsors, Luca Morello, vice president e Salvatore Mamone, senior analyst.
Kpmg ha agito come debt advisor, mentre Simmons & Simmons è intervenuto al fianco delle banche.
Fidelity è stata assistita da Giovannelli e Associati con un team composto dal partner Matteo Delucchi, dal senior associate Andrea Mossa, dagli associate Francesca Di Lorenzo e Nicola Malta e dal Trainee Filippo Noci per gli aspetti corporate; e dal partner Michele Mocarelli e dall’associate Tania Maria Valle per gli aspetti legati al finanziamento bancario.
I soci titolari dell’intero capitale sociale di C.E.I. S.p.A. sono stati assistiti da RP Legal & Tax con un team composto dal partner Claudio Elestici, dall’of counsel Sabrina Straneo, dal senior associate Stefano Chiarva e dal trainee Alberto Agresti per gli aspetti corporate; e dal partner Giovanni Luppi e dall’associate Giacomo Passeri per gli aspetti banking & finance.
Per Alto Partners l’operazione è stata gestita da Enrico Ricotta e Pietro Marchianò.
La divisione corporate & investment banking di Bper Banca, che agisce anche quale banca agente, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Crédit Agricole Italia, sono state assistite da Simmons & Simmons (con il partner Davide D’Affronto, la supervising associate Cettina Merlino, l’associate Francesco Burla e il trainee Francesco Oreste) per gli aspetti legali relativi al finanziamento messo a disposizione per supportare il fabbisogno finanziario legato all’acquisizione.